Il mondo del tessile, il museo Pecci, la Retaia, il centro storico e il Bisenzio, il Castello dell’Imperatore. La Rocca di Cerbaia a Cantagallo, la Badia di Montepiano a Vernio, la Pieve di San Vito a Vaiano, Villa del Barone a Montemurlo. Sono davvero tanti i luoghi che fanno da sfondo ai racconti gialli di questa antologia. Sedici racconti in cui gli autori hanno giocato con il contrasto tra la dolcezza di un paesaggio che coinvolge i cinque sensi e gli intrighi del racconto giallo, ambientando nel territorio pratese le loro storie misteriose e cariche di suspense. Con una avvertenza, però. Tutti questi colpi di scena, questi delitti e la complessità delle indagini che vedranno coinvolti i protagonisti hanno un prevedibile effetto collaterale: mettono appetito. Ecco allora che le storie si intrecciano con ricette tipiche del territorio da provare e riprovare proposte da ristoratori, chef e pasticceri del territorio pratese fra cui i maestri pasticceri Luca Mannori e Paolo Sacchetti. In collaborazione con il Comune di Prato.
“Tutto quello che era scritto nelle pergamene era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent’anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla Terra.“