Sanja, di origine bosniaca, vive in Italia dal 1992, anno di inizio della guerra dei Balcani. Quando lascia la ex-Jugoslavia, Sanja ha la sensazione di aver perduta per sempre la gioia di vivere; nonostante ciò, seppure con molta fatica, Sanja in Italia si ricostruisce una nuova esistenza: trova lavoro e decide di vivere con Massimo, compagno dolce e affettuoso, con cui progetta di sposarsi. Nel 2005 Sanja, che al momento vive in una condizione di relativa serenità, decide di effettuare un breve soggiorno a Sarajevo, la città dove è nata e in cui ha vissuto fino allo scoppio della guerra, per vendere la casa di proprietà. A Sarajevo Sanja ritroverà le proprie radici, riscoprendo più vivo che mai il legame con i ricordi del passato. In particolare, a Sarajevo Sanja ritroverà Javor, il primo, perduto amore, e l’incontro stravolgerà di nuovo il corso della sua esistenza: il sentimento che ancora unisce Sanja a Javor metterà infatti in pericolo il matrimonio con Massimo. Sarà grazie alla propria indole indomita e alla sua singolare intelligenza che Sanja troverà la soluzione, che le permetterà di far convivere in perfetto equilibrio la nuova relazione e l’amore del passato.
“Tutto quello che era scritto nelle pergamene era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent’anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla Terra.“